Mors Vitaque
Araldica nelle “Guerre d’Italia” (1494-1559)
La mostra creata al Centro Culturale “Conti Avogadro di Cerrione” vede esposte le opere pittoriche di impronta araldica realizzate da Gabriele Reina, eroico dipintore con la bravura e l’entusiasmo dei grandi del passato. Sono opere realizzate su carta, tavola, tela, stoffa, pietra.
Reina è nato a Lugano da un’antica famiglia lombarda di duplice tradizione militare e industriale. È un pittore ritrattista della vecchia scuola e ha studiato con il maestro futurista Sibò. Ha affinato la sua tecnica studiando e dipingendo stemmi araldici. È la sua una collezione ritenuta unica al mondo: oltre un migliaio di pezzi, quasi tutti di grande formato, per la maggior parte relativi a grandi famiglie europee, anche estinte. Fra questi manufatti ci sono ottanta quadri-stendardi creati in olio su stoffa, ciascuno di notevole dimensione di ben oltre il metro di altezza.
Tratti da questa collezione, i dipinti esposti in questa mostra ruotano attorno a grandi famiglie che ebbero ad essere coinvolte in conflitti del passato, precisamente entro l’arco cronologico che va dal 1494 al 1559, nel contesto delle cosiddette “guerre d’Italia” che videro le nostre terre venire appetite e contese dalle potenze dello scacchiere politico del tempo.
Alcuni pezzi sono stati creati proprio per questa mostra. Tra questi i ritratti di fantasia di Tommasina Avogadro di Cerrione, moglie di Sebastiano Ferrero, e di Maria Avogadro di Cerrione, moglie di Giacomo Dal Pozzo, famiglie notevoli da cui derivarono personaggi chiave di quegli anni.
Per il vernissage sono giunte direttamente da Londra le principesse Francesca e Paola Centurione Scotto di Genova, mentre da Milano sono arrivati Danielle Allen già console di Gran Bretagna a Milano e il consorte Claudio Romanelli.
Presenti anche Robert e Gabriella Loos scienziati del Joint Research Center di Ispra. In rappresentanza della Società Italiana di Studi Araldici sono arrivati da Torino il nobile Alberto Calleri Gamondi Gamaleri e la consorte.
Ancora, tra gli altri, erano presenti il critico d’arte Paolo Erasmo Mangiante da Genova, l’editore Niccolò Orsini De Marzo da Milano, il grafico Bruno Candiloro e la consorte da Leinì; ancora, Mauro Pavesi professore dell’Università Cattolica di Milano e l’avvocato Paolo Fabris di Torino.
Il Comune di Cerrione era rappresentato dall’assessore Anna Chiarletti.
Presente anche l’araldista biellese Mario Coda.
La mostra è corredata da un catalogo a cura di chi scrive.
Claudia Ghiraldello